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Rete HPH (Health Promoting Hospitals)

Dal 1998 la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori ha dato la propria adesione alla rete regionale lombarda e internazionale degli Health Promoting Hospitals (WHO).
In questi anni sono stati presentati e realizzati numerosi progetti con obiettivo alla promozione della salute degli utenti, l'umanizzazione, la qualità della vita dei pazienti e dei dipendenti.

Nuovi Progetti

Infermieri per la salute in oncologia: qualità della vita, sopravvivenza e migliore efficacia delle cure a disposizione per ogni paziente

Le prove scientifiche di come gli stili di vita influenzino l'esito delle terapie si accumulano per ogni patologia tumorale, ma in generale la promozione della salute nel paziente oncologico permette di dare un segno concreto di speranza: investendo sugli stili di vita e sulla prevenzione gli operatori sanitari esprimono la loro fiducia nella possibilità di affrontare e vincere la malattia, coinvolgendo la persona ammalata di tumore (e i suoi familiari/amici) in un progetto di salute. L'intervento su fumo, alimentazione e movimento investe non solo sul futuro ma anche agisce in tempi brevi sull'efficacia delle terapie oncologiche e sulla qualità di vita dei pazienti.

In particolare:

  • Fumo: i pazienti che smettono di fumare anche solo nell'intervallo tra la diagnosi di tumore e il loro ricovero per le cure chirurgiche, chemio e radioterapiche migliorano la qualità della vita ma anche la prognosi della malattia oncologica. Astenendosi dal fumo agiscono direttamente sull'efficacia delle terapie oncologiche in particolare migliorando gli esiti della chirurgia (le ferite guariscono prima) e diminuiscono le complicanze perioperatorie. Eliminano il fumo, un fattore che aumenta gli effetti collaterali della chemio e che in alcuni casi, riduce l'azione tumoricida di alcuni farmaci; migliorano l'efficacia della radioterapia attraverso una migliore ossigenazione tissutale.
  • Alimentazione: il tema è particolarmente complesso e difficile da misurare, ma ormai esistono evidenze condivise dalla comunità scientifica che provano che è possibile migliorare la qualità di vita durante le cure oncologiche ed anche ridurre l'incidenza delle recidive attraverso un cambiamento complessivo delle abitudini alimentari, quando queste risultino inadeguate.
  • Movimento: il principale obiettivo di questo intervento è l'empowerment della persona ammalata di tumore: il movimento è infatti in grado di migliorare il tono e l'umore delle persone ammalate. Oltre questo, il coinvolgimento del reparto di fisioterapia potrà indicare agli infermieri coinvolti nel progetto come collegare il movimento alle esigenze della fisioterapia e come allargare il tema alla qualità della vita, durante il ricovero e anche al ritorno a casa facilitando un cambiamento positivo negli stili di vita.

Il momento del ricovero ospedaliero è una situazione particolarmente critica e gravosa dal punto di vista psicologico ed emozionale per il paziente oncologico e per la sua famiglia. La proposta di una serie di possibilità di promozione della salute permette di trasformarlo in un “teachable moment” importante per coinvolgere la persona ammalata di tumore e le persone significative che le stanno vicino nelle cure e nel'impegno per una salute migliore.
In collaborazione con la s.s. S.I.T.R.A., l'Unità Prevenzione e Diagnosi Danni da Fumo, il Dipartimento di Medicina Predittiva e Preventiva, gli infermieri dei Reparti di Degenza si faranno promotori di questo intervento di sostegno e promozione della salute a favore di tutti i Pazienti ricoverati in Istituto. Il programma partirà nei mesi di maggio/giugno 2011 e proseguirà per due anni.

Ambienti per la salute in oncologia: colori, luci e arte per ogni utente

Da sempre la medicina accompagna l'uomo. Dopo un lunghissimo periodo di visione analogica e magica del rapporto tra uomo, salute e contesto, il pensiero occidentale si è sempre più orientato verso una visione riduzionista, procedendo verso una crescente specializzazione, perdendo di vista la visione complessiva. Di fatto il contesto medico è molto più attento agli aspetti della malattia che al malato.

Ne abbiamo molto discusso in Istituto e abbiamo individuato un progetto che prevedeva uno studio particolare volto a proporre la rimodulazione di aspetti di design in contesti medici e ospedalieri. Siamo fieri di poter vantare oggi un rapporto stabile di collaborazione, priva di scambi economici, tra la Fondazione Istituto Nazionale dei Tumori e il Politecnico di Milano, Facoltà di Design, che vuole portare alla realizzazione di reparti completamente nuovi e diversi dall'aspettativa comune.

Il primo intervento è stato realizzato nella nuova Struttura di Radiologia Senologica, all'interno della quale si è voluto installare una mostra permanente di opere d'arte. Sono stati contattati diversi artisti di tutto il mondo che, entusiasti, hanno prodotto, spedito e regalato le loro opere, in totale armonia con il progetto che stiamo presentando, e ciò ha sicuramente cambiato la “faccia” del reparto, ma soprattutto ne ha modificato positivamente l'armonia e l'atmosfera. Il nuovo progetto HPH selezionato dalla Regione Lombardia ci spinge a nuovi interventi di questo tipo all'interno della Fondazione con la consueta grande attenzione all'accoglienza dei Pazienti e alla sostenibilità degli interventi anche dal punto di vista economico. Il Progetto Regionale ci permetterà una sistematizzazione metodologica degli interventi con la messa a disposizione di un documento finale che raccolga le intuizioni e le realizzazioni frutto di questa collaborazione e le metta a disposizione dei progettisti di strutture sanitarie lombarde e non solo.

Progetti in corso

Diana 5

L'equipe del Dipartimento di Medicina Predittiva e per la prevenzione ha chiuso il reclutamento al progetto Diana 5

Per informazioni su altri progetti in corso o progetti in fase di avviamento potete scrivere o telefonare a: diana@istitutotumori.mi.it - Telefono: 02 2390 2868

COS 2

Continua lo studio sull'interazione tra fattori genetici e ambientali nell'insorgenza del cancro al seno. Viene condotto dall'equipe , con la collaborazione di donne appartenenti a famiglie con predisposizione ereditaria al tumore al seno, in particolare se portatrici di mutazione dei geni BRCA.
Lo scopo del nuovo progetto COS è quello di capire perché alcune donne ad alto rischio genetico hanno avuto un cancro al seno e altre no, e se ci sono dei fattori ambientali modificabili con lo stile di vita che possano ritardarne l'insorgenza.

Per in informazioni e partecipare potete telefonare a: 02 2390 3512.

Aziende senza fumo

Il progetto dell'Istituto Nazionale Tumori per aiutare le aziende ad essere in regola con la legge sul fumo e i luoghi di lavoro e soprattutto per fornire servizi personalizzati di disassuefazione per i dipendenti fumatori. L'equipe dell'INT organizza gli interventi secondo le esigenze delle Aziende con l'obiettivo di migliorare la salute dei dipendenti e il clima aziendale conb regole condivise e rigorose.

Abbiamo terminato l'intervento in BP Italia che va ad aggiungersi alle altre aziende certificate smoke free dall'INT: ALBACOM, REED BUSINESS INTERNATIONAL, HEINEKEN.

Per informazioni Progetto d'intervento presso scuole, ospedali, istituzioni pubbliche e aziende private, oppure telefonare 02 2390 3315

Formazione per affrontare la sfida dell'intercultura

Incontri per gli operatori INT con le istituzioni, associazioni e i professionisti che lavorano con le comunità straniere e coinvolgimento di quest'ultime per un corso di formazione con metodologia attiva e partecipativa. Sono stati dedicati molti sforzi al coinvolgimento dei partners esterni; annualmente si tengono incontri di formazione e conoscenza delle culture e con role playing per calarsi concretamente nelle difficoltà della relazione con l'utente oncologico appartenente ad altre culture e la sua famiglia. Un accordo con la comunità ebraica permette l'assistenza religiosa ai pazienti di questa religione e la fornitura di pasti kasher in forma gratuita ai pazienti ricoverati. Una piccola stanza al 9° piano permette di ritirarsi in meditazione e preghiera alle persone che lo desiderino appartenenti a tutti i credi religiosi o che semplicemente vogliono ritirasi per un momento di meditazione.

Per informazioni: Ufficio Relazioni con il Pubblico: telefono 02 2390 2772

Smettere di fumare: un'opportunità da non perdere anche per i pazienti oncologici

Per i nostri pazienti smettere di fumare significa dare nuove chances alle cure anticancro e fare prevenzione per tutti quelli che guariranno. Un servizio INT con una psicologa che offre counselling e supporto ai nostri pazienti che vogliono smettere di fumare direttamente nei reparti, ponendo l'accento sull'empowerment, la qualità della vita e la rapidità dell'intervento durante un momento di crisi come il ricovero in un centro oncologico. Iniziativa unica nel panorama italiano e importante in un concetto di "comprehensive cancer care". In collaborazione con l'Associazione Marta Nurizzo.

Per info, Unità prevenzione danni da fumo, 02 2390 3315 / 3386

Formare alla comunicazione attraverso la biodanza

Una disciplina utile per lavorare sulla relazione attraverso il movimento e l'espressione corporea. Una iniziativa questa volta rivolta ai dipendenti. Dopo una prima favorevole esperienza con i volontari della LILT adesso proponiamo il corso agli operatori di base, OTA e OSS, spesso a contatto con l'utente e con poche occasioni di formazione alla relazione.

Progetti presentati negli anni scorsi e adesso entrati nei servizi INT

Ulisse

Serie di iniziative di informazione e supporto per persone ammalate di tumore i loro amici e familiari per vivere la malattia con consapevolezza e speranza.

Hypericum

La ricerca è terminata e con un discreto risultato: un fitofarmaco può essere utile per la disassuefazione da nicotina, per tutti quei fumatori che non sopportano o non desiderano utilizzare i derivati nicotinici o il bupropione, da utilizzare da solo o con gli interventi psicologici. I fumatori sono tanti (ancora troppi) e aggiungere nuove sostanze attive all'armamentario terapeutico utilizzato nella disassuefazione è senz'altro una buona notizia.

Ospedale senza dolore

L'INT ha continuato a lavorare in questa direzione, nella linea di una importante tradizione culturale e con l'alto livello professionale e umano degli operatori della sua struttura dedicata alla terapia del dolore e alle cure palliative. Questo know-how può venire utilmente esteso a tutte le strutture di degenza e offerto come possibilità di collaborazione e formazione per altre strutture oncologiche. Il COSD propone il monitoraggio dell'incidenza del dolore tra i pazienti ricoverati in Istituto con rilevazioni biannuali. Accanto a questo monitoraggio della situazione, si propongono diversi eventi formativi sul tema dolore per il personale e interventi culturali per i pazienti e i cittadini per rendere sempre più efficacemente la scelta di essere un Ospedale senza dolore.

Formazione per MMG

Sospeso negli ultimi anni, in via di riformulazione. L'INT considera prioritario e strategico facilitare la relazione professionale tra i nostri esperti e i medici di medicina generale.

Ultimo aggiornamento: martedì 19 aprile 2011

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